Número total de visualizações de páginas

sexta-feira, 25 de março de 2011

La magia della luce atlantica

"Eccoci in partenza per Lisbona! Una città dai tanti volti: forgiata da romani, esploratori e navigatori; influenzata dalle ex colonie in Brasile, Asia e Africa; Lisbona è un caleidoscopio culturale. Avvolta dalla magia della luce atlantica, brilla sul Tejo ; la sua ombra rimbalza tra le torri manueline , tra i suoi tram d'epoca e tra variopinti giardini lusitani. Decidiamo di dedicare il primo giorno al centro storico, esplorando i quartieri del Barrio Alto, Chiado, Baixa e Rossio. Visitiamo il Convento da Carmo, edificio in stile gotico, di cui rimangono solo le sue maestose arcate ed i suoi archi rampanti, in quanto fu distrutto dal terremoto del 1755. Saliamo sull' Elevador de Bica, funicolare gialla che riporta a fine ottocento e dalla quale ammirare indimenticabili scorci sul Rio Tejo e sulle case pastello; fino ad arrivare ai Miradouro de Santa Caterina e di San Pedro de Alcantara, da dove la maestosità di Lisbona si svela nella sua totalità in cima ad una collina. Passeggiamo per Rua Augusta fino ad arrivare alle arcate di Praca de Commercio, tra negozietti di souvenir kitch e galletti di Barcelos. Qui la gente del posto sorseggia Ginjinha, gli skaters sfidano la gravità in Praca de Figueira, le famiglie si ritrovano per un pasto all'aperto a base di sfrigolanti sardine e pasteles.(...)
 Passeggiando sotto il sole , arriviamo all'Alfama, città moresca costellata di becos, piazze ombreggiate, palme e passaggi tortuosi. Qui si cammina tra le vie piene di chiacchiere, tra i panni stesi, tra il pesce sfrigolante e tra le note del fado. (...)secondo giorno decidiamo di allontanarci dal centro per andare a visitare Belém, nella periferia Ovest. Qui è come essere catapultati all'epoca delle scoperte geografiche con la possente Prua del Padrao dos Desobrimientos e la fortificata Torre di Belem che brilla sotto il sole. Imperdibili i Pasteis de Nata dell'Antiga Cafeteria, situata affianco al Monastero Dos Jeronimos.
Il Monastero fu costruito per celebrare la scoperta delle Indie da Vasco de Gama nel 1498. (...)Levate l'ancora, spiegate le vele, partite alla volta di questa incantevole citta portoghese! " 
In CORRIERE DELLA SERA

1 comentário: